Oggi esistono una miriade di edizioni dei libri di Harry Potter. Basta farsi un giro in una qualsiasi libreria per ritrovare lo stesso libro in tantissime varianti. Ma prima non era così, quando ero piccolo e mi capitava di andare in libreria, erano queste le copertine dei libri di HP che conoscevo:
Altre volte, quando frequentavo la biblioteca dei ragazzi della mia città, l'intero scaffale che portava la targhetta Harry Potter era costantemente vuoto quindi lì non le ho mai viste.
Lo scaffale di Harry Potter della biblioteca che frequentavo da piccolo. Era deserto.
Le prime illustrazioni della edizione italiana sono state disegnate da Serena Riglietti. Queste copertine sembrano incomprensibili, in realtà hanno tutte un loro significato. Vi racconterò infatti la mia interpretazione e poi quella reale che ho cercato nei meandri del web. Personalmente queste copertine mi piacciono e vi spiego anche il perché. La copertina di un libro non dovrebbe spoilerare troppo quello che accade all’interno della storia. Le copertine di Serena Riglietti non spoilerano praticamente nulla di quello che accade in nessuno dei sette libri. Sanno essere criptiche e riesci a comprenderle effettivamente solo dopo aver letto quel libro. Vedendo la copertina di Harry Potter e la Pietra Filosofale, a meno che non si conoscano i film, non si capisce nemmeno che si tratta di un libro Fantasy. Quindi, per questo mi piacciono e le apprezzo. Mi piace molto anche l’uso dei colori, degli acquerelli, che danno quell’atmosfera “fantastica” e di libri per ragazzi, perché non dimentichiamoci che Harry Potter è nato come un libro per ragazzi/bambini. Questo non toglie, ovviamente, che anche altre copertine sono belle a modo loro ma quelle troppo spoilerose non mi piacciono.
In questa cover brutta del prigionerio di Azkaban si vede il patronus di Harry che è un cervo, uno spoilerone. Io mentre leggevo il libro non sapevo quale sarebbe stato il patronus di Harry.
Comunque penso non ci sia un modo giusto o sbagliato per disegnare qualcosa. È giusto che ogni illustratore abbia la libertà di fare quello che vuole.
Se volete addentrarvi nel variegato e meraviglioso mondo delle copertine di Harry Potter fatevi un giro qui:
Le copertine internazionali dei libri di Harry PotterLa copertina del primo libro è indubbiamente quella più chiacchierata. Prima di leggere il libro pensavo ritraesse Harry mentre gioca a scacchi magici (un elemento comunque presente nel libro e potrebbe essere un rimando a una delle prove finali per raggiungere la pietra filosofale). Pensavo che il topo gigante fosse Crosta… e il cappello da topo boh? Perché ce l’ha? La spiegazione è semplice. Non è una scena presente nel libro. Semplicemente, la Riglietti ebbe dalla casa editrice indicazioni sommarie per la realizzazione della copertina, non lesse il libro ma le dissero che il protagonista avrebbe frequentato una scuola di magia e avrebbe affrontato una serie di prove. Harry porta un cappello a forma di testa di Topo per una scelta stilistica della nostra illustratrice. Le piace disegnare cappelli buffi. E lì c’è un topo gigante perché le dissero anche che i ragazzi potevano portarsi un animale a Hogwarts quindi lei scelse un topo.
Harry Potter con un cappello a testa di Basilisco vola su un libro volante verso Hogwarts? Sulla parte posteriore del libro si vede il castello di Hogwarts e si intravedono gli alberi della foresta proibita. Harry vola su un libro perché sta andando a scuola? Questa era la mia interpretazione. In giro sul web, la gente sostiene che quel libricino sia il diario di Tom Riddle, elemento importantissimo per la trama della camera dei segreti. Inoltre, a partire da questo libro Harry verrà sempre ritratto di profilo, da lontano o di lato. Ci avete mai fatto caso? Questo perché in quel periodo iniziavano a uscire i primi film prodotti dalla Warner Bros e non si voleva mostrare direttamente il volto del protagonista che sarebbe stato interpretato da Daniel Radcliffe.
Questa copertina rappresenta una scena del libro! Harry e Hermione volano sul dorso di Fierobecco verso Hogwarts per salvare Sirius! Prima di leggere il libro pensavo che Hermione fosse Ron. Ritorna la luna, il castello e quei colori nel cielo, rosso, blu, sono fantastici.
Le copertine iniziano a diventare sempre più coerenti con la trama dei libri. Protagonista di questa copertina è il calice di fuoco che sputa il nome di Harry Potter e dietro la silhuette del nostro protagonista che d’ora in avanti verrà ritratto dalla Riglietti con dei splendidi capelli ricci. (eh vabbé sono di parte). Nient'altro da aggiungere se non: "HARRY! HAI MESSO TU IL TUO NOME NEL CALICE DI FUOCO!??"
A partire dal quinto libro, le trame dei libri diventano sempre più cupe e complesse. I protagonisti stanno crescendo. Anche le copertine dei libri diventano molto più criptiche e ricche di easter egg collegati alle storie. Abbiamo Harry in primo piano, con un’espressione decisa: “ostacolate i miei piani e sarà l’ultima cosa che farete nella vostra vita.” Dietro c’è una fenice, simbolo dell’ordine “della fenice” e una cornice adornata da decorazioni particolari. In alto a destra sembra ci sia un sole. Questa cornice potrebbe essere il velo che circonda quell’arco che Harry e i suoi amici trovano nell’ufficio misteri. Il colore predominante è il celeste che tende verso il blu, forse sta a significare la nuova maturità della storia. All’interno c’è una frase in latino “efecta mea ivo mort.” Ma cosa vuol dire? Ho chiesto a mia sorella che conosce il latino. Alla frase in realtà mancano alcune lettere, la frase completa sarebbe Refecta Mea Vivo Mortis che vuol dire Rivivo dalla mia stessa morte come accade a una fenice che rinasce dalle proprie ceneri.
Fonte: pagina Facebook “La Mappa del Malandrino – Fatto il Misfatto.”
PS: non so perché mancano alcune lettere, forse potrebbe essere una scelta voluta.
Il pensatoio, qui rappresentato benissimo come un bacile di pietra decorato da antiche rune. Harry si immerge nel pensatoio con Silente (i lunghi capelli bianchi sono i suoi). Ritroviamo la storia raccontata nel libro con Harry e Silente che compiono questo viaggio nei ricordi per scoprire le origini di Voldemort che potrebbe essere rappresentato dai serpenti che compaiono intorno alla copertina. Sul retro ci sono altri dettagli dello studio di Silente come l’armadio dove conserva il pensatoio, la fenice Fawkes (Fanny), un matraccio con accanto un libro, il libro di pozioni del principe mezzosangue. Si intravede il ciondolo di un medaglione che sicuramente è il medaglione dei Gaunt e uno degli Horcrux di Voldemort.
Il libro finale della saga si presenta da noi con una copertina bianca che rende particolarmente giustizia ai toni di questo ultimo libro. I primi elementi che saltano subito all’occhio sono queste due figure centrali incappucciate che io ho interpretato sin da subito come due dei nostri protagonisti coperti dal mantello dell’invisibilità. In alto a destra abbiamo un cancello, e si intravede una chiesetta. È chiaro che sono Harry e Hermione in visita al cimitero innevato di Godric’s Hollow dove riposano i genitori di Harry. Sul retro del libro abbiamo un altro elemento importante legato alla storia che è la cerva (ovvero il patronus di Severus). Sul bordo sono presenti questi gigli che rappresentano Lily (giglio). Infine abbiamo una frase che recita: “L’ultimo nemico che sarà sconfitto è la morte”, frase che troviamo incisa sulla lapide dei genitori di Harry.